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La trattativa per rinnovo contratto continua

Pubblicato il 5 Marzo 2022


Ulteriore confronto con l’ARAN nella giornata odierna per il rinnovo del contratto degli oltre 500mila operatori del comparto sanità.

Un nuovo testo corposo consegnato poche ore prima dall’ARAN, di circa 140 pagine, che raccoglie quasi tutti gli istituti contrattuali dalla parte normativa a quella economica, che definisce anche, rispetto a quello precedente, la valorizzazione degli importi minimi e massimi – in base alle rispettive complessità – attribuibili agli incarichi di funzione organizzativa e professionale sia per l’area dei professionisti della salute e dei funzionari, sia per le restanti aree degli assistenti e degli operatori.

Un testo nel quale sono state accolte diverse nostre richieste che vedono una migliore riscrittura sulla specificità delle attività e compiti dell’Operatore Socio Sanitario così come dell’Assistente Sociale ed in parte l’integrazione funzionale tra infermiere e medici eliminando la parte in cui vedeva la dirigenza medica valutare le professioni sanitarie e socio sanitarie. Ulteriore significativo risultato è l’aver recepito la nostra richiesta di conferma della mobilità per interscambio.

Sugli aspetti di carattere economico, l’ARAN ha accolto le nostre richieste che vedono nel confronto regionale definire le linee di indirizzo alle Aziende Sanitarie per aumentare i fondi contrattuali in percentuale all’aumento del personale.

Permangono, invece, nel nuovo testo le diverse criticità che abbiamo ancora una volta ribadito e formulate all’ARAN, sulle quali restiamo ancora in attesa di un riscontro positivo.

In particolare, i nodi contrattuali che ci vedono distanti dall’ARAN sono la non condivisione del requisito della laurea magistrale per il passaggio all’Area delle elevate professionalità del personale che sarà collocato nella nuova “Area delle professioni della salute e dei funzionari” e sia per il conferimento degli incarichi di funzione organizzativa.

Ed ancora insistere a considerare il valore dell’incarico di posizione per il personale che sarà collocato nell’Area delle elevate professionalità nei fondi contrattuali e non quelli del bilancio aziendale, come da noi richiesto, essendo un’area definita per legge e non per contratto.

Rispetto al sistema delle relazioni sindacali, abbiamo ancora una volta segnalato la non condivisione: della sola informazione, e non confronto come da noi richiesto, sui piani di fabbisogno di personale e su altre norme legislative che demandano alle relazioni sindacali, come la mancata partecipazione sindacale alla pianificazione e programmazione delle attività di formazione ed ECM e le risorse economiche da definire con l’Azienda.

Nell’ambito degli istituti del rapporto di lavoro, abbiamo evidenziato le criticità che persistono del testo ARAN ed in particolare, il non riconoscimento al personale turnista: della pausa di 30 minuti, del riposo compensativo o corresponsione lavoro straordinario nell’attività presta in giorno festivo infrasettimanale e il diritto ai 3 giorni della legge 104 ad ore, diversamente dai non turnisti.

Rispetto all’istituto della pronta disponibilità, ancora una volta abbiamo criticato il voler portare a 10 i giorni la pronta disponibilità mensile rispetto agli attuali 6.

Rispetto alle indennità, sia di pronta disponibilità, lavoro straordinario, turnistica ed indennità specifiche, abbiamo ripetuto che siamo molto distanti dalle proposte ARAN che risultano essere peggiorative rispetto alle attuali indennità.

Infine, abbiamo chiesto che venga definito l’articolato sulle norme di primo inquadramento in virtù della recente legge che vede la possibilità del passaggio all’Area superiore, che risolverebbe, in parte l’inquadramento degli OSS che devono avere tutte le possibilità dell’inquadramento nell’Area degli Assistenti e non degli Operatori, oltre al riconoscere le funzioni attuali del personale amministrativo e tecnico, così come riformulare l’istituto dell’aspettativa che vede, al momento, penalizzare tutti i dipendenti ricercatori del comparto sanità, oltre a quello della formazione.

Non per ultimo, la definizione del profilo professionale dell’Autista Soccorritore.

Il prossimo incontro è stato fissato per venerdì 4 marzo p. v. alle ore 14,30.