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Dal Segretario Regionale Massimo Ferrucci

Pubblicato il 11 Aprile 2017

Il FIALS era in piazza il 7 Aprile per manifestare contro il processo in atto di “privatizzazione” della sanità. Siamo stati coerenti nel corso degli anni, siamo coerenti con la nostra impostazione contro il mondo dei poteri forti mentre altri pensavano alle loro posizioni di comando e a sostenere le “riforme” della Giunta Regionale Toscana.

Oggi ci sono in giro molti pentiti e finti oppositori. I Sindacati Confederali hanno condiviso nel corso del tempo le scelte della Giunta Regionale. Sottoscrivono Accordi a Firenze e fanno i “finti oppositori” in sede locale. Il FIALS chiede investimenti sul personale per il rispetto dei diritti dei lavoratori e per migliori prestazioni per i cittadini. Questa bella manifestazione deve produrre risultati concreti.

La presenza di alcuni Sindaci è un fatto importante. Noi vogliamo i Sindaci schierati con i lavoratori della sanità; i lavoratori sono la risorsa più importante del Servizio Sanitario Regionale. Ci sorprendiamo quando alcuni di essi che a parole sono contro la legge 84/2015 nella pratica non criticano i Direttori Generali per le loro gestioni fallimentari; non vedono i diritti negati ai lavoratori e ai cittadini? Ci avviamo al periodo estivo e molte USL non hanno presentato il piano assunzioni; si profila una stagione caratterizzata da grandi afflussi ai Pronto Soccorso, riposi negati, straordinari programmati e situazioni di rischio per gli operatori.

Questa “ristrutturazione” del Servizio Sanitario Regionale si manifesta, inoltre, con il proliferare del numero dei dirigenti e degli apparati. E’ singolare ad esempio, da parte del Sindaco di Livorno, esprimere soddisfazione per la prossima apertura del 2° Padiglione dopo oltre sei anni di sofferenza dei ricoverati e senza preoccuparsi se il personale è in numero sufficiente e senza rivendicare l’incremento del numero dei posti letto ( 2.19 per mille della ex ASL 6 contro il 3.15 per mille regionale e con gli aumenti autorizzati dalla Regione di 100 posti letto per Prato); quale progetto per la sanità livornese? Dove sono le Case della Salute? Quali certezze per la ristrutturazione dell’Ospedale di viale Alfieri?

Per il FIALS occorre dare battaglia sul piano regionale ma anche denunciare gli sprechi, i diritti negati ai cittadini e ai lavoratori dalle Direzioni Aziendali. La gestione della ASL Nord Ovest è fallimentare e per questo il FIALS annuncia iniziative di lotta e chiederà il contributo di tutte le forze politiche e delle istituzioni a sostegno delle proprie rivendicazioni.